DOMANDE & RISPOSTE

– TU CHIEDI ...NOI RISPONDIAMO –

APer recupero credito stragiudiziale si intende l’insieme delle attività volte a stimolare il debitore a regolarizzare, in via bonaria, la propria pendenza, attraverso un’attività di sollecitazione, sia epistolare che verbale, eseguita anche mediante contatto diretto con lo stesso.
Per recupero credito Giudiziale si intende l’attivazione, sulla base della documentazione attestante la certezza, la liquidità e l’esigibilità di ogni singola partita creditoria, delle varie formalità procedurali previste dalla legislazione vigente, culminanti con la sottoposizione al pignoramento di ogni bene, mobile e/o immobile, di proprietà del debitore, fino al soddisfo delle pretese azionate.

AIl tempo medio previsto della fase di gestione stragiudiziale è di tre mesi dalla data di ricevimento della documentazione relativa al credito e dal conferimento del mandato. Tuttavia, i tempi di definizione delle pratiche di recupero credito dipendono da molti fattori, quali ad esempio, l’irreperibilità del debitore o la concessione allo stesso di pagamenti dilazionati.

AIl Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (T.U.I.R.) dispone che le perdite sui crediti sono deducibili soltanto quando risultino irrecuperabili da elementi certi e precisi oppure quando il debitore sia sottoposto a procedura concorsuale (ad es. fallimento, concordato preventivo). È comunque necessario produrre le prove documentali relative alla certezza e alla precisione dei crediti. Tra le prove documentali che consentono di dimostrare la certezza e la precisione della perdita, possiamo includere tutta l’attività legale compiuta dal creditore e priva di risultati.

ANel caso in cui l’irrecuperabilità derivi da oggettive e comprovabili motivazioni, il Gruppo Invictus provvederà a rilasciare una dichiarazione di inesigibilità del credito valida ai termini di legge per la deducibilità fiscale delle perdite.

ANella fase stragiudiziale è possibile addebitare al debitore gli interessi e le spese legali di recupero solo qualora si tratti di crediti di natura commerciale in virtù di quanto previsto d.lgs. nr. 231/02 “attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.